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SOSTENIBILITÀ E NUOVE PRATICHE PER UN FUTURO PIÙ VERDE E RESPONSABILE

Roma, 20 Marzo 2025
Sala Pirelli, Agenzia ICE, via Liszt 21
Nell’ambito delle numerose iniziative formative promosse dall’Ufficio Formazione alle Imprese dell’Agenzia ICE, da anni impegnato sul tema della Sostenibilità, è in programma un evento dedicato alle buone pratiche e alle strategie più efficaci per accrescere la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.
Durante l’evento, si terrà una lectio magistralis del Prof. Enrico Giovannini, Direttore scientifico di ASviS, dal titolo «Sostenibilità o competitività: un falso dilemma».
L’evento si pone l’obiettivo di offrire strategie più efficaci per accrescere la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali. L’iscrizione all’evento avviene attraverso il Google Form; l’evento si svolgerà presso la Sala Pirelli, Agenzia ICE, via Liszt 21 – Roma. La data ultima per l’iscrizione è il 17 marzo 2025.


Programma 20 marzo 2025

ore 09:15 Welcome coffee

-ore 09:30 Saluti di apertura a cura del Direttore Generale Agenzia ICE, Lorenzo Galanti

Moderatore: Alessandro Cugno, Dirigente Ufficio Formazione alle Imprese

-ore 09:45 – 11:00 ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile «Sostenibilità o competitività? un falso dilemma» Lectio Magistralis a cura del Prof. Enrico Giovannini, Direttore scientifico ASviS:

✓ Situazione internazionale e nazionale rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

✓ I costi dell’inazione

✓ Scenari del mondo al 2030 e al 2050: focus sull’analisi svolta dall’ASviSin collaborazione con il Centro di Ricerca Internazionale Oxford Economics.

-Sessione di Q&A

ore 11:00 Coffee Break

-ore 11:30 – 12:30 “La cultura della sostenibilità nell’era digitale”, intervento di Valeria Mangani, Presidente Sustainable Fashion Innovation Society

ore 13:00 Chiusura dei lavori

Contatti: formazione@ice.it

Circolare evento

Programma evento

Iscriviti all’evento

Comunicato Stampa TenderLab Piacenza 2025

Tender Lab – La formazione sulle gare internazionali

Piacenza, 18 febbraio 2025
Sede di Confindustria Piacenza
Si svolge il 18 e 19 febbraio 2025 a Piacenza, in collaborazione con Confindustria, OICE e ASSISTAL, la seconda tappa territoriale della nuova, 4° edizione del progetto “Tender Lab – In gara con noi”, un percorso di formazione gratuito sulle gare internazionali promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Agenzia ICE con il supporto di partner territoriali per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane. Il focus di questa tappa è sui Servizi.
Obiettivo del progetto è quello di migliorare le capacità competitive delle PMI italiane nelle gare internazionali, sviluppando competenze e facilitando la conoscenza degli strumenti operativi messi in campo dal Sistema Paese a livello nazionale e regionale.
Per il saluto di apertura, martedì 18 febbraio 2025, interviene Erika Colla, Vice Presidente all’Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piacenza: “Grazie ad ICE per aver fatto tappa a Piacenza con questa interessante iniziativa.
Confindustria Piacenza ha da sempre affiancato le aziende nei propri percorsi di internazionalizzazione, proponendo e collaborando ad iniziative di valore, come in questo caso. Facendo sistema tra tutti gli attori economici ed istituzionali, si creano infatti sinergie per lo sviluppo e la competitività del nostro sistema produttivo”.
Emanuele Gozzi, Rappresentante OICE in Emilia Romagna, ha presentato il grande progresso che le società di ingegneria e consulenza italiane hanno raggiunto all’estero, in particolare con le Banche Multilaterali: ‘’secondo il nostro Rapporto estero di novembre 2024, è da segnalare la crescita importante relativa alla Banca Mondiale e alla Banca Africana di Sviluppo, in linea con le linee strategiche tracciate dal Governo.
Per quanto riguarda la World Bank, su 1,7 miliardi di procurement di servizi assegnati nel 2022, il 3% è andato a società italiane. L’Italia è settima nel ranking; era quattordicesima l’anno precedente. In Banca Africana, è sesta nel ranking, mentre era quattordicesima nell’ anno fiscale precedente”.
“Questi risultati sempre più favorevoli’’ – ha aggiunto Marco Ragusa, Direttore estero dell’OICE – “sono anche frutto delle crescenti azioni di sensibilizzazione, formazione e sviluppo di partnership internazionali che il Sistema Italia con l’OICE propone; anche con l’Unione Europea aumenta la capacità delle società di ingegneria nell’aggiudicazione di gare e programmi finanziati. Un punto si farà in occasione della prossima missione OICE a Bruxelles, in Commissione Europea, prevista per il 4 e 5 marzo prossimi”.
“La nostra compagine sociale -dichiara il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli- vede la partecipazione di tutte le associazioni rappresentative del tessuto economico-produttivo. Un contesto fatto principalmente di piccole e medie imprese, realtà produttive a cui la nostra società dedica non soltanto eventi fieristici ed espositivi di alto livello specialistico, ma anche momenti formativi e informativi con l’obiettivo di contribuire alla crescita economica del territorio.
E proprio in quest’ottica va letto il nostro sostegno e la nostra partecipazione a Tender Lab, un progetto di respiro internazionale in grado di offrire valore aggiunto alle aziende attraverso il trasferimento di quelle competenze, conoscenze e capacità manageriali sempre più indispensabili per accedere a gare di organizzazioni internazionali, ma anche per poter meglio operare in un mercato sempre più selettivo e competitivo”.
Le due giornate formative, curate dai docenti della Faculty ICE Fabio Santoni e Luca Costa Sanseverino, proseguono in due laboratori tematici sui tender finanziati rispettivamente dall’UE e da ONU e Banche multilaterali di sviluppo e si svolgono alla presenza di piccole e medie aziende del territorio italiano che hanno l’opportunità di lavorare, con simulazioni ed esercitazioni pratiche, alla preparazione di un’offerta competitiva, oltre a stringere relazioni e sinergie tra loro, mettendo a fattor comune esperienze pregresse, difficoltà e suggerimenti per operare nel settore del procurement internazionale.
A conclusione dei lavori, mercoledì 19 pomeriggio, intervengono due aziende a portare la loro testimonianza operativa in tema di gare.
Il percorso proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori tappe territoriali (Lecco, Roma e Milano, già in programma, e Trento, Salerno, Bari, Catania, Genova e Bergamo, in programmazione). E’ previsto un coaching individuale riservato a selezionati partecipanti che ne faranno richiesta.

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Comunicato stampa LAB INNOVA FOR AFRICA “Luca Attanasio” – Tunisia

LAB INNOVA FOR AFRICA “Luca Attanasio” – Agribusiness in Tunisia

Tunisi, 5-7 febbraio 2025

Si inaugura il 5 febbraio 2025, presso l’Hotel Novotel Lac Tunis, nell’ambito del Progetto di Formazione manageriale LAB INNOVA FOR AFRICA LUCA ATTANASIO, promosso da ICE Agenzia Tunisi-Sezione Commerciale dell’Ambasciata d’Italia, con l’Ufficio Formazione alle imprese ICE Agenzia della Sede centrale di Roma, la 1° edizione del LAB INNOVA FOR TUNISIA AGRIBUSINESS 2025. Il programma verrà inaugurato dall’Ambasciatore d’Italia in Tunisia S.E. Alessandro Prunas, alla presenza del Ministro della Agricoltura Risorse Idrauliche e della Pesca S.E. M. Ezzedine Ben Cheikh. L’iniziativa si inserisce nel quadro del Progetto LAB INNOVA FOR AFRICA, programma di formazione manageriale ICE AGENZIA, avviato nel 2019 e dedicato, a seconda dei paesi dell’Africa coinvolti, all’AGRIBUSINESS o all’ICT-STARTUP. Le precedenti edizioni ad oggi hanno coinvolto i seguenti paesi: Angola, Costa D’Avorio, Camerun, Etiopia, Ghana, Marocco, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, l’area del Sahel (Mali, Burkina Faso, Niger) Uganda, Zambia e Tunisia, per un totale ad oggi di circa 500 aziende africane formate, di cui 82 in Tunisia, con un focus in Tunisia per 4 edizioni dedicato al LAB INNOVA FOR TUNISIA STARTUP, che proseguirà anche esso nella 5° edizione anche per il 2025.


LAB INNOVA FOR TUNISIA AGRIBUSINESS 2025 apre oggi una nuova fase di collaborazione tra Italia e Tunisia, in un settore cardine per entrambi i Paesi, quale quello agricolo/agribusiness, che si affianca quindi all’ecosistema startup. Il tradizionale format LAB INNOVA si è aperto ad ottobre con un bando di partecipazione dedicato alle ditte dei settori agricoli più promettenti della Tunisia quali: produzione di olio, produzione di uve e vino, prodotti AOC, prodotti biologici. Tra le aziende candidate sono stati selezionati i 15 partecipanti. Le aziende verranno coinvolte da oggi in un percorso formativo che prevede: una fase di aula, una fase di formazione on line e, a conclusione del percorso formativo, uno Study Tour in Italia che include la vista ad una manifestazione del settore, incontri Istituzionali e professionali con omologhi del settore in Italia, per aumentare le opportunità di crescita e business. Tra le materie del percorso: la comunicazione mirata ai pitching e agli incontri d’affari, il piano di marketing, il marketing internazionale, il marketing digitale, accanto ad un percorso di aggiornamento su strumenti finanziari, di sostegno, nuove tecnologie e nuove tecniche per una migliore gestione della impresa agricola e agribusiness. Collaborano al progetto per l’edizione della Tunisia: FEDERUNACOMA – Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’agricoltura , AICS – Agenzia italiana per la cooperazione allo Sviluppo; ugualmente presenti una serie di Istituzioni ed Enti locali e precisamente INAT Institut national agronomique de Tunisie, APIA – Agence de promotion des Investissements Agricoles, PCB – Pôle technologique de Compétitivité de Bizerte, CTAB -Centre Technique de L’Agriculture Biologique, UNOBIO – Union Nationale des opérateurs de la filière du Bio, tutti coinvolti da ICE AGENZIA in questo percorso comune, che porteranno le loro testimonianze, come alcuni partecipanti del LABINNOVA FOR TUNISIA STARTUP, ossia alcune società attive nel campo delle tecnologie agricole che hanno partecipato ai LAB INNOVA FOR TUNISIA e precisamente le società Robocare ,Smart Soft pro. La parte relativa a comunicazione, marketing e digitale è affidata a docenti italiani e tunisini della Faculty ICE AGENZIA.

S.E.l’Ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas, nell’inaugurare il corso, ha sottolineato: Sviluppo agricolo, sostegno all’imprenditorialità e formazione qualificata sono tra i pilastri del Piano Mattei, che identifica la Tunisia come Paese partner prioritario. LAB INNOVA FOR TUNISIA AGRIBUSINESS 2025, fornendo alle imprese partecipanti strumenti e competenze all’avanguardia, contribuisce a rafforzare la crescita, l’innovazione e la competitività delle filiere agroindustriali e agricole tunisine, amplificandone le sinergie con le imprese omologhe italiane. “Questa iniziativa si inquadra nell’impegno a trecentosessanta gradi che portiamo avanti nel Paese per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, garantire la sicurezza alimentare e promuovere lo sviluppo economico e sociale dei territori. Penso, in primo luogo, al progetto “TANIT”, volto a migliorare l’uso delle acque non convenzionali nell’agricoltura, rivitalizzare le coltivazioni nelle aree colpite dalla siccità e dar vita a un centro di formazione nel settore agricolo, agronomico e delle tecnologie agricole. Tutte le componenti del Sistema Italia in Tunisia sono impegnate in prima linea per la realizzazione di questi obiettivi, lavorando fianco a fianco con le Autorità tunisine: è questo lo spirito di un nuovo modello di partenariato su base paritaria capace di generare benefici e opportunità per tutti”

Il comparto agroalimentare rappresenta in Tunisia circa il 12 % del PIL: si tratta di oltre 1000 imprese con oltre 10 dipendenti, mentre invece le imprese agricole sono oltre 516.000 e contribuiscono al 10% del PIL. Nel lato agribusiness è oggi crescente l’attenzione per la qualità del prodotto, le certificazioni e la sicurezza alimentare (di 1000 aziende certificate ISO, HACCP,OHAS in Tunisia 285, ossia circa il 30% appartengono al settore agroindustria e in linea generale sono quelle che esportano i prodotti). Oggi il consumatore è sempre più attento a cibi e, in generale, prodotti di origine agricola che siano: sicuri da un punto di vista delle norme di igiene, tracciati ed etichettati nella provenienza e nei processi di produzione, sostenibili da un punto di vista degli ingredienti e del processo produttivo, sono tendenze ormai affermate a livello mondiale e chiave di successo dei prodotti. Da un punto di vista dell’agricoltura la Tunisia emerge a livello mondiale con i suoi prodotti di eccellenza quali: l’olio di oliva (la Tunisia è il 10° esportatore mondiale e l’olio rappresenta il 44% dell’export agricolo in valore), frutta (in primis datteri, agrumi, melograni, uva, fichi, fichi d’india) e ortaggi (principalmente pomodori, peperoni e carciofi). La Tunisia è inoltre 1° Paese in Africa per aree coltivate e per esportazione di prodotti biologici e 1° al mondo per aree coltivate di olio biologico ed unico paese fricano con certificato di equivalenza alla UE per i prodotti biologici (avendo una normativa pressoché simile all’UE in tema di biologico). Gli scambi con l’Italia sono stati pari per i primi 9 mesi del 2024 per il settore agricolo ad un import dalla Tunisia di 990,55 milioni di euro con un +13,3% (l’Italia è importatore di frutta e verdura dalla Tunisia) e per l’agroindustria un import di 1,1 miliardi di euro con un +17,4%, pari a circa il 18% degli scambi tra i due paesi (fonte ISTAT,INAT, ONAGRI- osservatorio Nazionale dell’Agricoltura 2024).

Ha dichiarato il Direttore dell’Ufficio ICE AGENZIA di Tunisi Francesca Tango: “La formazione riveste un ruolo strategico nella vita professionale di ognuno di noi: il percorso formativo ICE AGENZIA si pone l’obiettivo di accompagnare manager tunisini del settore agribusiness coinvolti in questa prima edizione e selezionati tra delle vere eccellenze del paese: tra i partecipanti a questa edizione sono molto presenti società attive sia settore dell’olivicoltura, sia nel settore della produzione di prodotti biologici o del territorio (soprattutto cosmetici e prodotti alimentari a base di miele, oli essenziali, aloe, fichi d’india, datteri, melagrana, etc). La Tunisia vanta infatti molti primati nel settore della produzione di olio, ma è anche il 5° produttore al mondo di fichi d’india, produttore di eccellenza di melagrane e della varietà di datteri deglet nour. Si tratta nel complesso di settori di grande importanza economica e sociale, non solo per il contributo alla produzione nazionale destinata al consumo, all’export, alla generazione di reddito e posti di lavoro, alla possibilità, grazie allo “scale up” fornito da LAB INNOVA FOR AFRICA per le aziende del settore locali più promettenti, di affermarsi ed emergere a livello internazionale, nonché per le implicazioni in termini di sfruttamento delle risorse naturali, terreni, acque, seminativi, coltivazioni e per le tematiche di salvaguardia delle risorse naturali e della sicurezza alimentare, temi sui quali l’attenzione di Italia e Tunisia è massima per il bene comune dei cittadini e del pianeta.”

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Comunicato Stampa – LAB INNOVA FOR AFRICA “Luca Attanasio” – Senegal

LABINNOVA FOR AFRICA “Luca Attanasio” – Avicoltura in Senegal

Dakar, 10-13 febbraio 2025
Comunicato Stampa

Si inaugura oggi 10 febbraio 2025, presso il Centre international de conférence Abdou Diouf (CICAD) a Diamniadio, Senegal, il corso “Lab Innova for Africa Luca Attanasio – Senegal”, parte del progetto “Lab Innova for Africa”.

Il corso di formazione tecnico-manageriale, promosso dall’ Agenzia ICE, prevede un programma integrato di assistenza e training volto a sostenere lo sviluppo e l’internazionalizzazione di aziende africane nel settore avicolo.
Il Direttore dell’Ufficio dell’Agenzia ICE di Dakar, Alessandro Gerbino, ed il Presidente di IPAS, la Federazione degli operatori della filiera avicola in Senegal, Dr. Diouf hanno aperto i lavori.

Il Direttore dell’Ufficio ICE di Dakar ha evidenziato ‘il grado di priorità attribuito al settore dell’avicoltura nelle attività dell’Agenzia ICE in Senegal. Il dinamismo del settore, ispirato anche dalla strategia governativa di sovranità alimentare, apre la strada a varie opportunità di collaborazione con l’Italia, e questa iniziativa, che si inserisce nel quadro di una serie di attività rivolte a questa filiera nel Paese, offre una nuova importante occasione di approfondimento sull’apporto dell’expertise italiana nel settore.’

Il programma “Lab Innova for Africa”, avviato nel 2019 e giunto alla 7^ annualità, è stato già realizzato con successo negli anni in 20 edizioni che hanno coinvolto 18 Paesi africani: Angola, Burkina Faso, Camerun, Costa D’Avorio, Etiopia, Ghana, Mali, Marocco, Mozambico, Niger, Nigeria, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Senegal, Tunisia, Uganda e Zambia, e complessivamente più di 500 aziende africane, con focus dedicati al settore
dell’agribusiness, dell’avicoltura e dell’ICT.
Da ottobre 2024 l’intera iniziativa è stata dedicata alla memoria dell’Ambasciatore Luca Attanasio, convinto che la collaborazione tra Italia e Africa non fosse soltanto una necessità strategica, ma un’opportunità per costruire un futuro più giusto, equo e sostenibile per entrambe le sponde del Mediterraneo. Nel 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli».

Obiettivi del progetto sono:

  • migliorare le conoscenze le competenze tecnico-manageriali, le abilità delle imprese africane sulle modalità di operare con efficacia nel mercato italiano ed europeo;
  • coadiuvare le imprese africane nell’affrontare i mercati UE;
  • promuovere il transfer tecnologico e l’innovazione su modello dei distretti italiani;
  • favorire una rete di contatti a livello istituzionale e nel settore privato;
  • contribuire allo sviluppo di opportunità di business, investimento e partenariato tra Italia e Africa.

Il Progetto prevede tre fasi:

  • scouting e successivo assessment delle aziende africane per verificare il livello tecnico-manageriale e il potenziale di internazionalizzazione delle aziende africane beneficiarie;
  • formazione in aula in presenza, di circa 30 ore e, laddove si presentino difficoltà, a distanza su piattaforma on-line.
    Durante la fase in aula 39 aziende senegalesi selezionate avranno la possibilità di sviluppare competenze nelle materie di negoziazione internazionale e di strategie di internazionalizzazione nonché nelle strategie di valorizzazione dell’avicoltura industriale, grazie ad un approccio pratico ricco di simulazioni e case study. Sono previste testimonianze di imprese italiane che operano nell’ambito dei settori coinvolti;
  • study tour in Italia della durata di 3/4 gg., che comprenderà sia la visita a FierAvicola 2025 (Rimini, 6-8 maggio 2025), sia visite a distretti e/o aziende del settore. Saranno coinvolte solo le imprese che abbiano dimostrato di
    possedere maggiori potenzialità per l’export.

Ufficio Formazione alle imprese
Labinnovaforafrica@ice.it

Comunicato Stampa TENDERLAB Vicenza 05 Febbraio 2025

Tender Lab – La formazione sulle gare internazionali


Si svolge il 5 e 6 febbraio 2025 a Vicenza, in collaborazione con Confindustria, FederLegno Arredo e ANIMA, la prima tappa territoriale della nuova, 4° edizione del progetto “Tender Lab – In gara con noi”, un percorso di formazione gratuito sulle gare internazionali promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato dall’ Agenzia ICE con il supporto di partner territoriali per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane.
Il focus di questa tappa è sulle Forniture.
Obiettivo del progetto è quello di migliorare le capacità competitive delle PMI italiane nelle gare internazionali, sviluppando competenze e facilitando la conoscenza degli strumenti operativi messi in campo dal Sistema Paese a livello nazionale e regionale.

Per il saluto di apertura, mercoledì 5 febbraio 2025,
dà il benvenuto Roberto Spezzapria, Vice Presidente con delega al credito, finanza ed equity di Confindustria Vicenza: “La provincia di Vicenza si distingue come una delle principali realtà manifatturiere ed esportatrici d’Italia, contribuendo con oltre 23 miliardi di euro di export nel 2023, che rappresentano quasi il 4% del totale nazionale.
L’area europea si conferma il principale mercato di destinazione del nostro export, rappresentando quasi il 65% del totale, seguita dall’Asia con quasi il 16% e dalle Americhe con poco meno del 15%.
I settori trainanti, come la meccanica strumentale, il comparto orafo e i prodotti metallurgici, dimostrano una forte competitività, ma, come anche altre filiere in Italia ed Europa, hanno risentito, già nel 2024, delle difficoltà del commercio internazionale.
Colpisce, in particolare, il calo dei due principali partner: Germania (-10%) e USA (-7,29%),
mentre tengono bene Francia e Svizzera; crescono invece il Regno Unito (+3,7%), la Spagna (+4%) e soprattutto la Turchia (+13,1%).
Il complicato contesto globale attuale richiede, quindi, una rinnovata capacità di adattamento e flessibilità senza precedenti.
In questo scenario, iniziative come ‘Tender Lab’ sono essenziali per fornire alle PMI gli strumenti necessari a navigare in mercati complessi e in continua evoluzione. La formazione sulle gare internazionali non solo amplia le opportunità di business, ma offre alle nostre aziende nuove possibilità di crescita e strumenti concreti per affrontare le sfide globali.
È fondamentale che le imprese vicentine sviluppino strategie di internazionalizzazione diversificate, esplorando nuovi mercati e consolidando la propria presenza in quelli tradizionali.”

Gabriele Meroni, direttore generale di FederlegnoArredo, dichiara:
“È fondamentale dotare le aziende di strumenti concreti per cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali, specialmente in un contesto economico complesso come quello attuale. Per questo, accogliamo con grande favore l’iniziativa promossa da ICE sulle gare d’appalto europee e internazionali, un ambito strategico per il settore dell’arredo ufficio italiano, fortemente vocato all’export, che incide per il 44% sul fatturato complessivo.
Assufficio svolge un ruolo chiave nel supportare le aziende italiane nella loro crescita, facilitando l’accesso ai mercati internazionali. Le imprese associate rappresentano circa l’85% delle aziende italiane dell’arredo ufficio e generano oltre il 90% del fatturato nazionale del comparto. Nell’arredo scolastico, Assufficio riunisce il 90% dei produttori e il 95% del fatturato del settore. Inoltre, le aziende aderenti vantano standard ambientali tra i più elevati in Europa, un primato reso possibile sia dalla domanda qualificata della pubblica amministrazione – che rappresenta una parte rilevante del mercato nazionale – sia dall’innata propensione del settore all’adozione di soluzioni sostenibili.
Nel dettaglio, il comparto dell’arredo ufficio, secondo i dati del Centro Studi FederlegnoArredo, ha registrato un valore di 1,3 miliardi di euro nel 2023. Le esportazioni hanno raggiunto i 592 milioni di euro, segnando un lieve calo dell’1,5% rispetto all’anno precedente. La Francia si conferma primo mercato di destinazione, con un valore di 118 milioni di euro e una quota del 19,9% dell’export totale, seguita dagli Stati Uniti (71 milioni di euro) e dal Regno Unito (42 milioni di euro). Da segnalare, inoltre, la crescita delle esportazioni verso la Spagna e gli Emirati Arabi Uniti, che – pur restando mercati secondari – mostrano segnali positivi con volumi rispettivamente di 25 e 14 milioni di euro.”

Alessandro Durante, Direttore Relazioni Esterne e Internazionali Confindustria ANIMA, afferma: “Come Anima Confindustria rappresentiamo 56 miliardi di fatturato realizzato per il 60% da export, rappresentiamo 34 associazioni di categoria che coinvolgono oltre 1000 aziende manifatturiere della meccanica. Un’iniziativa come Tender Lab aiuta le aziende, soprattutto piccole e medie, a comprendere quanto possa essere utile e importante dedicare attenzione a fonti di finanziamento aggiuntive, molto poco conosciute, come quelle dei bandi europei, internazionali e degli organismi multilaterali. Riuscire a far capire alle PMI che dedicare anche solo quattro ore alla settimana di una persona può rappresentare un potenziale accesso a fondi che aiutano le imprese a realizzare progetti innovativi, e in molti casi dedicati all’ espansione dell’export, risulta un’arma vincente e alla portata di tutti.”

Enzo De Laurentiis, former Head of Procurement della Banca Mondiale,
ha esposto i cambiamenti dell’ecosistema della cooperazione allo sviluppo e il nuovo approccio agli appalti: “Le nuove regole e l’approccio stesso della Banca Mondiale e le altre Banche Multilaterali ai contratti finanziati dai loro progetti sono cambiati, creando un vantaggio competitivo per le aziende italiane. Il Procurement Framework della Banca Mondiale e’ ispirato a principi come “fit for purpose”, “value for money”, e a una collaborazione piu dinamica e strategica col mercato: un’ evoluzione legata strettamente all’evoluzione della Banca stessa. Mentre i contratti di consulenza sono sempre stati aggiudicati prevalentemente in base a criteri di qualità, dal primo settembre del 2023 la Banca Mondiale ha introdotto l’uso obbligatorio di criteri di qualità, sostenibilità e innovazione anche per l’aggiudicazione dei contratti di infrastruttura e forniture.
Questo permette di preparare proposte che rispondono in maniera maniera più strategica alle caratteristiche della gara, sfruttando l’esperienza specifica di aziende che operano nell’ambito di sistemi moderni con simili requisiti.”

Silvia Signorini, Associate Director del Procurement and Implementation, Policy and Advisory Department della EBRD, ha indicato le opportunità per le PMI italiane nel quadro delle Gare della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, evidenziando che la banca finanzia numerosi progetti infrastrutturali tramite l’aggiudicazione di Gare nel settore pubblico, per piu’ di 2 miliardi di euro all’anno. In particolare, nel 2024 sono stati firmati 254 contratti per un valore complessivo di 2,23 miliardi di euro, principalmente per finanziare infrastrutture municipali (strade, acquedotti, fognature, illuminazione pubblica e altri servizi essenziali) e infrastrutture e reti energetiche nei 37 Paesi ove opera, che comprendono i paesi dell’Europa centro-orientale, dell’ex Comunita’ degli Stati Indipendenti, dell’Asia centrale e del Mediterraneo sud-orientale. Lo scorso anno e’ stato anche approvato il nuovo Piano Strategico 2025-2027 della Banca che individua, tra le varie priorita’, il potenziamento del supporto all’Ucraina e un maggiore coinvolgimento in Paesi in transizione meno avanzati.
Le due giornate formative, curate dai docenti della Faculty ICE Roberto Carpano e Antonietta Poduie, proseguono in due laboratori tematici sui tender finanziati rispettivamente dall’UE e da ONU e Banche multilaterali di sviluppo e si svolgono alla presenza di piccole e medie aziende del territorio italiano che hanno l’opportunità di lavorare, con simulazioni ed esercitazioni pratiche, alla preparazione di un’offerta competitiva, oltre a stringere relazioni e sinergie tra loro,
mettendo a fattor comune esperienze pregresse, difficoltà e suggerimenti per operare nel settore del procurement internazionale.

A conclusione dei lavori, giovedì 6 febbraio nel pomeriggio, intervengono due aziende a portare la loro testimonianza operativa in tema di gare.
Il percorso proseguirà nei prossimi mesi con ulteriori tappe territoriali (Piacenza, Lecco, Roma, Milano, già in programma, e Trento, Salerno, Bari, Catania, Genova e Bergamo, in programmazione).
E’ previsto un coaching individuale, riservato a selezionati partecipanti che ne faranno richiesta.

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Comunicato Stampa LABINNOVA FOR AFRICA “Luca Attanasio” – Tanzania

Dar Es Salaam, 3-7 febbraio 2025

Dar es Salaam, 03 febbraio 2025 – Ha avuto inizio oggi a Dar Es Salaam la fase d’aula dell’edizione Lab Innova for Africa – Tanzania, parte del progetto “Lab Innova for Africa” Luca Attanasio di Agenzia ICE. Il corso di formazione tecnico-manageriale ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’internazionalizzazione di aziende africane nel settore agribusiness attraverso lezioni teoriche, lavori di gruppo e testimonianze aziendali.
La giornata di inaugurazione del 3 febbraio, presso l’hotel Delta di Dar es Salaam, ha visto la partecipazione dell’ Ambasciatore Giuseppe Sean Coppola, del Direttore dell’Ufficio ICE di Nairobi Giuseppe Manenti, del Direttore di ICE Addis Abeba Claudio Pasqualucci e di Timoth Mmbaga, Direttore dell’African Council of Tanzania, partner locale dell’iniziativa.
Il progetto “Lab Innova for Africa Luca Attanasio” viene realizzato per la prima volta in Tanzania, paese divenuto recentemente prioritario per il piano Mattei.
Avviato nel 2019, il progetto è stato realizzato con successo in 17 paesi africani: Angola, Burkina Faso, Camerun, Repubblica del Congo e Repubblica Democratica del Congo, Costa D’Avorio, Etiopia, Ghana, Mali, Marocco, Mozambico, Niger, Nigeria, Rwanda, Senegal, Uganda, Tunisia e Zambia coinvolgendo oltre 450 aziende africane con focus sull’agribusiness e sull’ICT.
L’iniziativa ha l’obiettivo di migliorare le competenze delle imprese africane e italiane sulle modalità di operare con efficacia nei reciproci sistemi economici, contribuendo allo sviluppo di opportunità di business, investimento e partenariato tra Italia e Africa.
La Tanzania ha da tempo svolto un ruolo di primo piano nel settore agricolo, registrando significativi progressi e sviluppi negli ultimi decenni. Oggi il Paese vanta una grande varietà di ecosistemi che si estendono dal nord al sud e dalle regioni
centrali a quelle occidentali. Questa diversità consente alla Tanzania di coltivare numerosi tipi di colture, garantendo il fabbisogno alimentare della popolazione, esportando il surplus e aggiungendo valore grazie a iniziative imprenditoriali nel
Ufficio Formazione alle imprese settore agro-industriale. L’impegno del Paese nella modernizzazione, nella
meccanizzazione e nell’industrializzazione lo ha consolidato come attore chiave nel panorama agricolo regionale. Inoltre, l’abbondanza di terre fertili e la varietà degli ecosistemi offrono opportunità uniche per la coltivazione di numerosi prodotti, dalle colture arboree a quelle di base.
Durante la fase formativa del progetto, prevista dal 3 al 7 febbraio, le 35 aziende tanzaniane partecipanti all’iniziativa avranno la possibilità di sviluppare competenze in materia di commercio internazionale, certificazioni europee, sostenibilità della supply chain e meccanizzazione agricola.
In questa prima giornata, il coordinatore didattico del progetto, Umberto Trulli, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza delle competenze manageriali per essere competitivi in mercati avanzati come quello europeo; il docente ha in seguito fornito indicazioni per il workshop che caratterizza i quattro giorni di formazione in aula. I
partecipanti, suddivisi in quattro aziende virtuali, realizzeranno simulazioni, role playing e lavori di gruppo finalizzati ad acquisire strumenti operativi immediatamente applicabili all’interno delle proprie realtà aziendali. Al termine del corso, queste esperienze si tradurranno nell’elaborazione di un project work finale che sarà presentato al resto della classe e ai docenti per la premiazione del progetto migliore.
Nel programma didattico, sono inoltre previste testimonianze di imprese italiane presenti in Tanzania e, l’ultimo giorno, la visita del gruppo presso una grande aziende di ortofrutta locale, la Koga Farm.
Nei prossimi mesi, una selezione di aziende tra più strutturate per l’export avrà infine l’opportunità di partecipare ad uno Study Tour a Rimini, in occasione della fiera Macfrut. Questo evento di rilievo internazionale per il settore ortofrutticolo offrirà opportunità di incontri B2B con gli espositori, meeting, convegni di alto livello e visite ai padiglioni.
La formazione Lab Innova for Africa arriva in tempo anche per il Business Forum Tanzania che si terrà l’11 e il 12 febbraio proprio a Dar es Salaam e rappresenterà una perfetta occasione di incontro con le aziende italiane presenti e un’ opportunità per approfondire le opportunità di interscambio commerciale tra i Paesi.

Ufficio Formazione alle imprese
Labinnovaforafrica@ice